Originale in greco
Il papiro copto ritrovato ad Alessandria d'Egitto e risalente al III secolo venne acquistato dalla John Rylands Library di Manchester nel 1917 e pubblicato per la prima volta nel 1938; presenta una scrittura a lettere onciali, alta e diritta, stretta e, nello stesso tempo, ariosa, con elementi ornamentali. Questo aspetto decorativo ha fatto ritenere vari studiosi che il papiro fosse un esemplare destinato come modello per un incisore. Questo piccolo foglio (14x9,4 cm), rovinato sul lato destro, riporta dieci righe di testo:[...]πὸ[...]
εὐσπλ[...]
καταφε[...]
Θεοτόκετ[...]
ἱκεσίαςμὴπαρ
ίδῃςἐνπεριστάσει[...]
ἀλλἐκκινδύνων
[...]ρωσαιἡμᾶς
μόνη[...]
[...]ηεὐλογημένη[...]
Così completabile in greco:Testo | traslitterazione | Traduzione letterale in latino |
Ὑπὸ τὴν σὴν εὐσπλαγχνίαν, καταφεύγομεν, Θεοτόκε. Τὰς ἡμῶν ἱκεσίας, μὴ παρίδῃς ἐν περιστάσει, ἀλλ᾽ ἐκ κινδύνων λύτρωσαι ἡμᾶς, μόνη Ἁγνή, μόνη εὐλογημένη. | Hypò tèn sèn eusplanchnían, Katapheúgomen, Theotóke. Tàs hemôn ikesías, mè parídes en peristásei, All'ek kindýnon lýtrosai hemâs Móne hagné, móne eulogeméne | Sub misericordiam tuam confugimus, Dei Genetrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitate, sed a periculis libera nos, una sancta, una benedicta. |
Versione romana (da cui deriva la traduzione italiana)
Testo | traduzione |
Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta. | Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. |
Versione ambrosiana
Questa versione, rimasta nel rito ambrosiano, è più vicina all'originale:Sub tuam misericordiam confugimus
Dei Genitrix
nostram deprecationem ne inducas
in tentationem
sed de periculo
libera nos
sola casta
et benedicta